Sempre più spesso sentiamo parlare di Fibromialgia.

Si tratta di una malattia cronica che colpisce circa 1,5-2 milioni di italiani e che spesso viene diagnosticata con molto ritardo. 

Tra i suoi sintomi principali troviamo picchi di dolore, tensione, alterazione dell’umore, fastidi importanti a livello muscolo-scheletrico e stanchezza.

Chi è affetto da Fibromialgia, per la paura dei dolori o di stare male, tende ad azzerare qualsiasi tipo di attività fisica, peggiorando ancora di più la situazione generale.

Studi recenti hanno permesso di riconoscere più precocemente questo disturbo e imparare a gestirlo anche tramite attività che vanno a ristabilire l’equilibrio corpo-mente e a promuovere il movimento fisico a basso impatto, come il Pilates.

Innanzitutto il Pilates migliora forza, flessibilità ed equilibrio. Corregge la postura e permette di muoversi in modo armonico ed efficiente, riducendo al minimo i compensi scorretti anche durante lo svolgimento delle attività quotidiane.

Attraverso la sua specifica tecnica di respirazione permette di prendere coscienza dei movimenti del diaframma. Ciò incrementa l’ossigenazione del sangue e la circolazione, riducendo così il senso di astenia cronica e spossatezza.

Infine svariati studi hanno dimostrato che la pratica regolare di Pilates aiuta a gestire meglio i picchi di dolore e molto spesso anche ad attenuarli.

Nel complesso il Pilates aiuta a riappropriarsi del proprio corpo e della propria mente, migliorando l’autostima e il senso di benessere generale.

A questo link puoi trovare riferimento ad uno degli studi condotti a dimostrazione che il pilates può essere un ottimo alleato per contrastare i sintomi di questo disturbo infiammatorio cronico. Diverse sono le pubblicazioni su PubMed, con focus diversi a seconda dello studio.

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